“I miei conti e quelli delle società svizzere da me amministrate sono tutti regolarmente registrati. Non esiste nessun conto segreto”. Così risponde Flavio Briatore alle accuse mosse verso di lui dall’ ‘International Consortium of Investigative Journalism’ (ICIJ); il rivelatore del più grande scandalo mai svelato del sistema bancario svizzero. Briatore, insieme a molti altri noti personaggi italiani, è stato accusato di possedere conti segreti presso il gruppo bancario protagonista dello scandalo: HSBC (HongKong & Shangai Banking Corporation).
“Le cifre di cui parla l’ICIJ risalgono a più di dieci anni fa, io stesso non sono in grado di confermare o negare le asserzioni espresse – continua l’imprenditore – inoltre, non risiedo più in Italia da ben 25 anni e, quindi, non sono soggetto a nessuna legge imposta dal Fisco italiano”. L’ex team manager in Formula 1 precisa che i suoi conti tenuti presso l’incriminato istituto di credito da anni sono noti alle autorità italiane, le quali, finora, non hanno mai rilevato irregolarità fiscali.